L’attività calcistica femminile in Italia è un movimento in continua ascesa e il grandissimo risultato all’ultimo Mondiale delle Azzurre, ha dato maggiore visibilità a tutta l’organizzazione.

La Federazione Calcio Femminile in Italia (FIC) nasce in ritardo rispetto agli altri paesi d’Europa. Infatti, il primo campionato di calcio femminile in Italia venne organizzato soltanto nel 1968 (venne vinto dal Genova).

Negli anni ’70/’80 la storia del calcio femminile italiano vide fusioni e scismi in ambito federale fino all’86, quando l’organizzazione entra a far parte della FIGC.

Il calcio femminile, tra sviluppi ed eventi storici

Il primo mondiale femminile fu disputato in Cina nel ’91, mentre la prima comparsa alle Olimpiadi avvenne nel ’96.

Dai primi anni del 1900 ad oggi, il movimento ha compiuto notevoli sviluppi, attirando sempre più appassionati in tutto il mondo. Tra gli ultimi esempi più eclatanti, possiamo citare la partita Juventus vs Fiorentina dello scorso anno, trasmessa in diretta da Sky Sport Serie A e Sky Sport Uno, seguita da 342.628 spettatori medi e 1.033.546 spettatori unici, con il tutto esaurito allo stadio. Alcuni giorni prima, sessantamila persone hanno riempito il Wanda Metropolitano per il match di calcio femminile tra Atlético Madrid e Barcellona.

Altri numeri, purtroppo, sono meno incoraggianti: secondo l’UNESCO, solamente il 4% della copertura mediatica sportiva è offerta allo sport femminile, così come il 12% dei notiziari sportivi è presentato da donne nel mondo. Ingiustamente, le donne sono meno pagate e meno rappresentate nello sport, negli affari e nel mercato del lavoro. Tuttavia, studi approfonditi e dati dimostrano che investire nella formazione e nell’imprenditoria femminile, diminuendo le differenze tra uomo e donna possa avere un impatto positivo sul PIL delle nazioni e sul reddito pro capite.

Una giornata storica per il movimento femminile italiano è quella del 25 giugno 2020, in cui il Consiglio Federale, ha avviato l’iter per il professionismo. Sarà un passaggio graduale, permettendo a tutte le società di attrezzarsi nel migliore dei modi. Questa prospettiva è stata ritenuta la migliore per formalizzare un passaggio diventato ormai inevitabile sul tema dell’uguaglianza dei sessi, garantendo al tempo stesso un periodo adeguato per preparare il sistema, in attesa di decreti attuativi anche su questo argomento.

Lo sviluppo e la storia del calcio femminile, analizzati durante le lezioni di Accademia dello Sport

Vista la sua sempre maggiore importanza, Accademia dello Sport, all’interno del suo percorso accademico ritaglia un notevole spazio al calcio femminile.

Durante le lezioni inerenti al movimento, oltre ad affrontare l’evoluzione economica e sociale del calcio femminile, si analizzeranno le principali differenze e analogie con il calcio maschile, focalizzando l’attenzione anche sulle diverse metodologie di allenamento.

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